La nostra denuncia penale contro il consorzio tedesco, SEAT e 24 dei suoi massimi dirigenti, ha portato all’apertura di un’indagine da parte del Tribunale nazionale. Dimostra che Volkswagen aveva fatto una pubblicità ingannevole dei suoi veicoli.
Il motivo. Aver fatto “pubblicità ingannevole sulle caratteristiche inquinanti dei loro veicoli indicando che rispettavano le normative europee sulle emissioni (Euro 5 ed Euro 6) e che queste vetture sarebbero efficienti dal punto di vista delle emissioni inquinanti”.
Il Presidente di ACOREO, Albert García Borrás, ritiene che con la frode organizzarta dal consorzio tedesco “stiamo affrontando un nuovo caso di abuso nei confronti dei consumatori, come facevano le banche con i prodotti finanziari tossici“. Secondo García Borrás, “ai conducenti sono stati venduti veicoli modificati con alcune caratteristiche che non corrispondevano alla realtà, quindi hanno il diritto di richiedere l’ammontare del veicolo e il risarcimento dei danni del contratto di vendita dell’auto “.
Di conseguenza le persone colpite che vogliono fare causa a Volkswagen possono farlo attraverso due modi: la via penale e la via civile, chiedendo la somma dovuta alla frode.
ACOREO inoltre difenderà gli interessi di coloro che hanno acquistato azioni del marchio negli ultimi 5 anni. In questo caso, la domanda sarà presentata davanti ai tribunali tedeschi e gli azionisti chiederanno i danni alla società per la perdita di valore delle azioni Volkswagen in borsa.